INVER1 Photo Fest 2022

Inveruno Foto Festival 2022

INVER1 Photo Fest 2022 – Venerdì 13 maggio, presso la sala Virga della biblioteca comunale, si è inaugurata la seconda edizione di INVER1 Photo Fest: festival della fotografia di Inveruno.

La manifestazione è stata inaugurata con la presenza del Sindaco di Inveruno Sara Bettinelli e dell’assessore alla cultura e Vicesindaco Nicoletta Saveri.

Scopo di questa manifestazione è la promozione della cultura fotografica e dell’immagine sul territorio. Oltre alle mostre permanenti, durante i fine settimana il pubblico ha potuto partecipare a: serate con ospiti prestigiosi e workshop aperti al pubblico. Tutte le iniziative sono state gratuite e molto partecipate.

Il festival è stato realizzato grazie alla collaborazione di quattro associazioni fotografiche del territorio, patrocinato dal Comune di Inveruno, negli spazi e con l’assistenza della biblioteca comunale di Inveruno e il supporto tecnico di Andreella photo di Busto Arsizio. Le associazione organizzatrici dell’edizione 2022 sono state: ObiettivaMente Associazione Fotografica Arlunese, Uno sguardo sul mondo – Photography Factory di Abbiategrasso,  Società Italiana di Caccia Fotografica (S.I.C.F.) di Inveruno e Foto in Fuga Fotoclub (FIF) di Inveruno.

INVER1 Photo Fest 2022 – In sala Virga si sono potuti ammirare i lavori collettivi che le quattro associazioni organizzatrici hanno sviluppato appositamente per questa occasione.

ObiettivaMente con il concept “Il buon risveglio” ha sviluppato in otto scatti, raccolti da un unica inquadratura, il racconto dell’inizio di giornata di una giovane coppia, un suggestivo richiamo alla fotografia di Duane Michals.

Uno Sguardo Sul Mondo ha presentato “SottoSopra”, un lavoro originale e simpaticamente ironico che racconta il punto di vista della fotografia di una volta, quella con il banco ottico e l’immagine capovolta  sul vetro smerigliato.

Società Italiana di Caccia Fotografica ci porta “Nel loro ambiente”, i soggetti della fotografia naturalistica ritratti immersi negli ambienti di vita, un punto di vista moderno  con lo scatto inteso a riprendere il soggetto valorizzando nel contempo il contesto paesaggistico.

Un lavoro di amplio respiro sarà presentato da Foto In Fuga, l’installazione “nuove distanze ci riavvicineranno” è un’opera corale che, utilizzando il formato inconsueto della panoramica verticale, vuole raccontare il superamento delle distanze e del distanziamento, un percorso di riavvicinamento sociale ed emotivo.

Novità per questa edizione è stata INVER1Young, lo spazio giovani dove si sono presentati i lavori sviluppati da giovani fotografi. Partendo dalle due giovanissime tredicenni:  Cecilia Baj espone “Même mais différent”, un personale omaggio al pittore francese Claude Monet e Lara Trifilò porta in mostra “Through the glass”, appunti di viaggio presi attraverso il parabrezza dell’auto segnato dalla pioggia. Giuliana Frigerio propone “Out-out” originali e soggettivi punti di vista, e visionarie esplorazioni ed esperienze fotografiche. Matteo Garavaglia con “Winter Love” racconta attimi d’inverno nel Parco nazionale del Gran Paradiso. Il lavoro collettivo di Marco Merli e Nicolò Sala, dal titolo “Naturando”, ci mostra la passione e il rapporto con l’ambiente, una narrazione che inizia esplorando quegli spazi che la natura ci concede anche vicino a casa. Martina Cillis con “Acquerelli nel cielo” fissa alcuni attimi delle scenografiche esibizioni delle frecce tricolori.

Special Guest – Serata con l’Autore

Nei fine settimana quattro ospiti di rilievo del mondo della fotografia hanno regalato al pubblico interessantissimi momenti di narrazione e approfondimento fotografico. Denis Curti ha raccontato “Le fotografie che hanno cambiato il mondo”, un percorso tra le immagini che hanno fatto la storia e ne sono diventate l’emblema. L’intervento di Marco Colombo ha presentato al pubblico i suoi “Animali fantastici e dove trovarli”, un affascinante viaggio attraverso la natura del nostro bel paese tra creature centenarie, mimetismi estremi e atmosfere notturne.  Mattia Nocciola ha appassionatamente portato al pubblico in “Fiumi vita segreta”, l’immersione tra le correnti dei fiumi del nord Italia alla scoperta dei pesci straordinari e unici che vivono nei nostri corsi d’acqua.
Con il suo intervento Francesco Paleari ha illustrato “Le architetture di Mario Galvagni a Inveruno”, un lavoro di documentazione che ha l’obiettivo di far conoscere le architetture di Mario Galvagni nella la città di Inveruno, e avviare un processo di (ri)scoperta e rivalutazione delle architetture patrimonio di questo territorio. Tutte serate interessantissime, ricche di pubblico che ha seguito interessato i racconti fotografici dei relatori.

Denis Curti

Marco Colombo

Mattia Nocciola

Francesco Paleari

Un aspetto che ha caratterizzato il festival fin dalla sua prima edizione sono i workshop aperti gratuitamente al pubblico, per questa edizione si sono sviluppati tre appuntamenti nei fine settimana per portare le persone a scoprire e praticare diversi modi di intendere la fotografia e l’immagine.
Like a STAR”; organizzato da Foto In Fuga, è stato un evento dedicato ad aspiranti modelle e modelli che hanno sperimentare i make up delle artiste di “Le rose nel deserto” (centro estetico di Inveruno), e a quei fotografi che divertendosi hanno valorizzato queste opere dalla durata effimera.

Società Italiana di Caccia Fotografica a ha proposto un incontro in sala Virga per raccontare e approfondire la cultura della fotografia naturalistica, si sono spiegati i risvolti etici e affrontati gli aspetti teorici della pratica fotografica naturalistica e faunistica.

Uno Sguardo Sul Mondo ha proposto al pubblico il laboratorio di Cianotipia, un viaggio nel tempo per riscoprire, un poco giocando e un poco sporcandosi le mani, una antica tecnica di riproduzione fotografica.

Si ringraziano per il contributo alla riuscita della manifestazione: l’amministrazione comunale di Inveruno, il personale della biblioteca comunale di Inveruno, Andreella Photo di Busto Arsizio, Le Rose nel Deserto di Inveruno.

Fotografie e video di questa e della precedente edizione sono disponibili sul sito ufficiale e sui
principali social:
il sito internet: https://www.inver1photofest.it/
la pagina facebook: https://www.facebook.com/InverunoPhotoFest
la pagina instagram: https://www.instagram.com/inver1photofest/
il canale youtube: https://www.youtube.com/c/INVER1PhotoFest

Per contattare l’organizzazione l’email di riferimento è:
info@inver1photofest.it

INVER1 Photo Fest

Inver1 Photo Fest, unione delle parole Inver + 1 , numero che introduce l’idea di inizio, di origine e Photo Fest che riconduce genericamente alla festa della fotografia.

Un nome e un logo che intenzionalmente vuole richiamare la manifestazione conosciuta e già affermata di INVERArt (Padiglione d’Arte Giovane di Inveruno). Così che, come quest’ultimo, desidera e spera d’affermarsi come palcoscenico per celebrare l’arte della fotografia e raccontarla, attraverso la voce di chi la vive tutti i giorni, in una grande narrazione che unisce le realtà fotografiche che operano nel tessuto urbano dell’hinterland ovest milanese.

L’obiettivo di questa nuova manifestazione è avvicinare il pubblico al mondo della fotografia, per sottolinearne l’importanza come linguaggio, valorizzare la creatività delle associazioni culturali di Inveruno e del territorio limitrofe offrendo l’opportunità di farsi conoscere ad un vasto pubblico offrendo al tempo stesso nuove occasioni d’incontro, con il mondo dell’associativismo e aggregazione sociale.

INVER1 Photo Fest vuole essere un’occasione pubblica di confronto, studio e analisi sui modi in cui in fotografia declina la distanza tra vedere, guardare, osservare e meravigliarsi. Una manifestazione dedicata, per vedere, capire, scoprire, sentire, provare la fotografia. Un nuovo appuntamento di cultura, aperto al pubblico, che si realizza attraverso mostre fotografiche collettive affiancate da laboratori, incontri, presentazioni.

Mostra “…nuove distanze ci riavvicineranno”

L’ispirazione per questa installazione si origina da una strofa della canzone “Diamante”, scritta da Francesco de Gregori e cantata da Zucchero Fornaciari. Nel testo si racconta il periodo di rinascita nel secondo dopoguerra, con suggestive istantanee di famiglia, e sviluppa la narrazione del riavvicinamento dopo un periodo di distacchi laceranti.

Quando Zucchero Fornaciari cantava nella sua “Diamante” “…nuove distanze ci riavvicineranno…” aveva ben altri pensieri in testa rispetto a quelli che abbiamo provato in questi due anni di pandemia, non ancora conclusa. Possiamo certamente trovare similitudini con la condizione che siamo stati costretti a vivere: un’espressione triste e necessaria come il “distanziamento sociale” che ci ha accompagnato per mesi e che condiziona fortemente ancora oggi la nostra vita.

Da questa suggestione nasce il progetto fotografico “Nuove distanze ci avvicineranno” con l’idea di raccontare il tema con un messaggio di speranza perché queste “nuove distanze” possano diventare veramente l’occasione per avvicinarsi l’uno all’altro. La fotografia come mezzo di confronto collettivo necessario per meglio affrontare nuove esperienze e superare i momenti di difficoltà e sconforto.

L’installazione si basa sui tre temi che formano le parole del ritornello:

• “nuove”;
• “distanze”;
• “ci”;
• “riavvicineranno”.

Lo sviluppo verticale dei temi esposti vuole esprime la singolarità dell’individuo e del suo punto di vista, la vicinanza dei fotogrammi e la linea orizzontale che unisce le immagine esprime il legame sociale che lega e sostiene tra loro le persone. Un’opera collettiva che rappresenta il sentimenti e le sensazioni che diventano universali valorizzando ogni elemento.

INVER1 Photo Fest 2022

Workshop “LIKE A STAR”

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Tutti i dettagli del nostro workshop

INVER1 Photo Fest 2022