Giorno della Memoria 2025
Visitare e fotografare Auschwitz Birkenau
Grazie alla collaborazione con l’Amministrazione comunale di Ossona e all’Istituto Comprensivo Amedeo Duca d’Aosta di Ossona, il fotoclub ha presentato il reportage fotografico e l’audiovisivo tratto dall’omonimo libro VITE SEGNATE VOCI SOSPESE.
L’incontro ha coinvolto gli alunni delle classi terze della scuola secondaria ma anche le classi quarte e quinte della scuola primaria e tutte le classi della scuola secondaria di primo grado sono state in visita alla mostra , fotografia fotografica con il supporto del corpo docente.
Breve introduzione dell’Assessore al alla Cultura del Comune di Ossona Garavaglia Maria Giovanna e quindi al Presidente del fotoclub Cristina De Tullio che introduce il viaggio ad Auschwitz Birkenau il del 16 novembre 2019 e la recente visita del 16 novembre 2024:
“Siamo ritornati ad Auschwitz e Birkenau perché di fatto si è creato un una forte legame emotivo per un esperienza che ci ha segnato profondamente, una nuova opportunità di confrontarsi con la memoria, le proprie emozioni e continuare con il nostro progetto” – “le nostre foto, immagini attuali, in un certo senso ci obbligano a ricordare, ma soprattutto a prendere contatto con una realtà che è ancora attuale.”
Per questo motivo è importare che i nostri figli, sommersi da immagini di ogni tipo possano conoscere la storia e prendere contatto con una realtà che è ancora attuale attraverso un linguaggio consueto per loro: la fotografia. Prendere contatto con una realtà che oggi più che mai richiama la nostra e la loro giovane coscienza. Gli studenti hanno seguito in religioso silenzio la proiezione delle foto e ascoltato il racconto dalla viva voce di Cristina, Giovanni e Walter. Ci auguriamo di aver seminato in loro qualche domanda interiore, dare uno sguardo ad Auschwitz e Birkenau genera domande a cui non è facile trovare risposte, ma senza queste domande saremmo persone alle quali manca qualcosa di enorme.
L’Assessore alla cultura Garavaglia Maria Giovanna commenta quest’incontro:
“Ho visto nei loro sguardi attenzione, a tratti incredulità e forse anche disagio, perché confrontarsi con una realtà così dura non è semplice. È difficile dire con certezza cosa abbia suscitato in ognuno di loro, ma spero che queste immagini e testimonianze abbiano lasciato un segno e stimolato riflessioni che vadano oltre la giornata di oggi. Mi auguro che esperienze come questa aiutino i ragazzi a crescere con una maggiore consapevolezza del valore della memoria e del rispetto per gli altri.”
Ringraziamo gli studenti, i docenti e l’amministrazione Ass.com. Gussoni Matteo, Ass.com. alla Cultura Garavaglia Maria Giovanna
Ringraziamo anche il nostro editore Luca Malini de La Memoria del Mondo di Magenta.




Abbiamo presentato, con voce narrante, immagini fotografiche e pensieri che nascono dalla visita, il campo di Auschwitz e Birkenau.
“Vite segnate, voci sospese” è il titolo del progetto che ha dato vita ad un libro fotografico. Un viaggio nella memoria raccontato attraverso gli interventi di chi ha vissuto l’esperienza diretta di visitare quei luoghi da uomo libero, un incontro con chi ha realizzato il progetto che ha dato vita a questo libro.
Un ritorno sui luoghi di due dei più famigerati campi di sterminio nazisti con scatti di grande impatto emotivo raccolti nel libro “Vite Segnate, voci sospese” che: “vuole avvicinare ai luoghi che testimoniano la barbarie umana che ha cancellato milioni di vite, ‘vite segnate’. Luoghi che conservano mille voci che parlano da ogni mattone e da ogni legno: senza più voce, ‘voci sospese’”.
Per chi vuole approfondire: