27 Gennaio 2015 – “VOCI SENZA ECO”
Concerto per il giorno della memoria, 70° anniversario della liberazione del campo di Auschwitz.
«Voci senza eco»
Uomini di tutto il mondo muti la sentiamo suonare.
Sopra Buchenwald forte risuona la campana…
Perché non ci sian più assassinii noi dobbiamo urlar,
noi dobbiamo urlare ad alta voce…
Vigilate che non sia mai più
State allerta per la Pace.
Che non sia mai più.
Il palco è pronto, le sedie disposte per i musicisti, trenta tra ragazzi e giovani musicisti dell’Orchestra Giovanile Totem, diretti da Andrea Raffanini.
Il pubblico mano a mano riempie la sala, calano le luci ed ecco che inizia “Voci senza Eco“, il Concerto per la Giornata della Memoria.
Un viaggio trasportati da un turbine di emozioni: musiche di Edvard Grieg, Gerald Finzi, Hanns Eisler, Nicola Piovani, le voci, le immagini e le luci, tutto sapientemente studiato e orchestrato dalla giovane regista Paola Ornati.
Il Maestro Andrea Raffanini, dirigendo l’Orchestra GIovanile Totem, scalfisce o accarezza le nostre anime dando enfasi ad ogni parola e immagine.
Antonella Piras, presidente di Totem: “Voci senza eco vuole essere l’ennesimo piccolo contributo alla commemorazione della Shoah sottolineandone il gigantesco orrore e la drammatica unicità… ma con piglio lieve e in punta d’archetto, con la convinzione che solo la leggerezza dello spirito possa contrastare la gravità di ciò che non possiamo e non vogliamo scordare”.
Paola Ornati, regista dello spettacolo: “L’orrore che ci circonda, quest’anno mi ha portato più di una volta a domandarmi quale valore ancora può avere questo 27 gennaio. Forse il presente dovrebbe incominciare a ricordarsi del passato, non solo per celebrarlo, ma per prenderselo sulle spalle; ricordare il peso e l’esistenza di tutto quanto è stato tutte le volte che si muove un passo. Silenzio e musica, bianco e nero e colore, passato e presente possono convivere per qualcosa di virtuoso: far riecheggiare voci che urlano nel silenzio della dimenticanza per essere raccontate, ascoltate e ricordate. Raccontare, ascoltare, ricordare. Lo facciamo nel presente di questa serata, tutti insieme. Decidere cosa continuare a far vivere ad ogni passo del nostro presente, spetta, poi, ad ognuno di noi”.
Il gioco di luci sull’uno e sull’altro attore sposta la nostra attenzione su pezzi di storia che entravano nell’anima e le parole sono pesanti,vissute, sofferte.
La voce, angelica, della solista Martina Meda accompagnata dal coro degli alunni di prima delle scuole medie “F. Baracca” di Magenta, sembra a volte grido a volte preghiera.
Volano i minuti e trasportati nella memoria di questo giorno per non dimenticare, ci ritroviamo ad applaudire e applaudire i giovani musicisti, gli attori, il direttore.
E’ stato emozionante vivere questa serata e ancor di più aver contribuito con le nostre fotografie ad ambientare le fasi del racconto.
Grazie per averci permesso di vivere attimi così intensi, ripercorrere con Totem la vita dei perseguitati ci ha riportato ad Auschwitz e Birkenau; gli occhi si bagnano di lacrime ma la mente non vuole dimenticare anzi vuole continuare a dire e raccontare anche con le nostre immagini.
A tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita di questa iniziativa, Comune di Magenta e Associazioni, va il plauso di tutti e il nostro più vivo ringraziamento.
Un particolare ringraziamento al Sindaco di Magenta Dott. Marco Invernizzi, all’Associazione Totem e alla Dott.ssa Paola Ornati.
Il reportage è stato realizzato da: Giovanni Chiodini