Rievocazione a Villa Litta 2024 a cura dell’Associazione Amici di Villa Litta.
Dagli anni 70’ del Novecento fino alla realizzazione del Ninfeo nel 1585: un viaggio nel tempo a ritroso, alla scoperta dei protagonisti di epoche passate che hanno scritto la storia di Villa Visconti Borromeo Litta di Lainate. Mosaici, statue e giochi d’acqua delizieranno la vostra passeggiata per le vie del tempo!

Foto ed elaborazione grafica di Maurizio Fraviga

E’ dalla pandemia Covid che non torniamo a fotografare la rievocazione storica a Villa Litta, è bello tornare in questa meravigliosa dimora ed è altrettanto un piacere ritrovare gli Amici di Villa Litta, l’Associazione si compone esclusivamente di volontari che si occupa di salvaguardare il patrimonio storico e artistico di Villa Borromeo Visconti Litta di Lainate, promuovere iniziative culturali, convegni e manifestazioni artistiche, insomma il cuore pulsante che rende viva questa antica dimora.

Un fortunato sabato di sole ha illuminato il nostro reportage, in questi anno tante cose sono cambiate, la ristrutturazione e la conservazione della Villa l’ha resa ancora più bella riportando all’antico splendore la sala delle piogge, ma anche la facciata del grande mosaico. Ma la Villa presenta anche una profonda ferita dovuta al maltempo, il secolare ginco biloba riporta le ferite di una tempesta, così come tante altre piante del parco abbattute dalla furia del vento.

Diversamente domenica un forte pioggia ha fatto ha costretto a ripiegare nelle bellissime sale del ninfeo, ma il nostro Maurizio non si è perso d’animo e ha colto delle belle immagini di questa giornata un po’ diversa.

Una rievocazione ci ha regalato emozioni, soddisfazioni, sorrisi. Ogni volta è sempre divertente passare insieme questo evento che ogni anno richiama migliaia di visitatori. Ringraziamo tutti i volontari dell’Associazione Amici di Villa Litta per la loro gentilezza e disponibilità.

Reportage fotografico di: Cristina Ferri, Giovanni Chiodini, Matteo Garavaglia, Matteo Parini, Maurizio Fraviga, Nicola Frammartino.