Sabato 17 Settembre ore 17,00 è stata inaugurata la mostra a Palazzo Castelli Visconti a Canegrate.

Collegamento tra Palazzo Castelli e Villa Litta ?
In questa occasione non sono le famiglie nobili che collegano le due dimore, ma bensì l’arte, gli affreschi. Il palazzo nasce come dimora di villeggiatura della famiglia Castelli e il secondo nome del Palazzo, Visconti, i proprietari appartengono al ramo dei Visconti di Modrone; dunque, né i Visconti di Milano, né i Visconti Borromeo originari di San Miniato. Il meraviglioso soffitto affrescato è opera di più mani; il quadraturista Giovan Battista Grandi ne costruì, nel 1675, la prospettiva ed il pittore Federico Bianchi ne inserì le figure. Immagini di quadraturismo in Lainate sono riscontrabili negli affreschi ad opera di Giuseppe Levati, nella sala da pranzo della Villa.

Il Castelli, come Pirro I, volle circondarsi dei più bravi artisti del momento, anche se quasi cento anni dopo. La scia di Pirro e del suo mecenatismo si trascina fino a Canegrate; tutti e due i mecenati scelgono gli Artisti migliori sulla piazza in quel periodo; se a Palazzo Castelli-Visconti aggiungiamo anche Palazzo Calderara (con la scelta dei Campi) e Palazzo D’Adda (con il figlio di Bernardino Luini, Aurelio), abbiamo un quadro completo della grande bellezza che collegava tutte le Dimore Storiche del territorio lombardo. Quale miglior collegamento, allora, che l’ARTE stessa ?

Ecco che allora riconosciamo al committente di questo Palazzo il merito di aver perseguito anche lui come Pirro per primo, la bellezza. Non sappiamo le sorti di questo Palazzo dal 1781 in poi; i passaggi sono stati vari; dal 1799 si è deciso di cambiare destinazione d’uso. E allora proprio qui, le due strade, quella di Palazzo Castelli-Visconti e di Villa Litta di Lainate – fino ad allora unite nella bellezza e nella ricerca – si dividono… (tratto dalla presentazione di Nadia Ginelli per Associazione Amici di Villa Litta di Lainate – ONLUS)