Focus On: Fantastici micromondi liquidi

Mondi immaginari fatti di bolle, pianeti e colori, ma di cosa sono fatti?

Workshop a cura di Roberto Colombo

Relatore:  Roberto Colombo

Ho sempre amato la “Bellezza” cimentandomi, anche se in modo amatoriale, sin dall’adolescenza nella pittura e nella musica. Mi sono appassionato alla fotografia negli anni ‘70 perché la vedevo come uno strumento  capace di fermare  il tempo e il singolo istante per raccontare bellezza e emozioni.

Qualche decennio fa ad Inveruno esisteva un circolo fotografico, Roberto ne faceva parte, qualche mese fa ci ha trovato sul web e si è subito interessato al fotoclub, è rinata la voglia di confrontarsi e di condividere la propria passione. Quando è venuto a trovarci ci ha mostrato il suo portfolio di fotografie e ci ha da subito piacevolmente sorpreso per le sue creazioni fantastiche.

Roberto ci trasportato in mondi immaginari fatti di bolle, pianeti e colori. Tutti a chiedergli  di cosa erano fatti, come realizzarli. Siamo rimasti sorpresi dai materiali, sostanze e dalla tecnica per realizzarle.

Il team di Focus On ha percepito il grande interesse e curiosità per queste tecniche ed è stato naturale chiedere a Roberto di programmare un workshop.

Un bellissimo workshop di tecnica fotografica tenuto da Roberto Colombo, nuovissimo nel team di FOTO IN FUGA,  ci ha guidati con un introduzione teorica per poi insegnarci come realizzare nella pratica scatti simili ai suoi.
Per prendere ancora maggior familiarità le tecniche di ripresa e la gestione dei materiali e luci, si è data la possibilità di provare dal vivo, in prima persona e con la propria attrezzatura ogni set fotografico messo a disposizione.

Giocare con la tensione superficiale:

I mondi dei liquidi immiscibili

Quali fenomeni sfruttano? La tensione Superficiale

  • La tensione superficiale è la forza di coesione che si esercita fra le molecole superficiali di un liquido. È dovuta al fatto che, mentre su una molecola interna al liquido le forze esercitate dalle altre molecole sono simmetriche in tutte le direzioni, su quelle in superficie agiscono solo forze laterali e verso l’interno del liquido.
  • Se metto a contatto disperdendoli due liquidi immiscibili i due liquidi tendono a coalescere ognuno con se stesso formando una separazione netta con un interfaccia
  • Nella fase dispersa, quanto più elevata è l’immiscibilità tanto più i liquidi dispersi tenderanno a dare forme sferiche dovute alla loro tensione superficiale o di interfaccia.
  • Aggiungiamo la luce! Se  illuminiamo la dispersione con della luce diffratta,  quando questa attraversa i liquidi con indice di rifrazione diverso,  avvengono ulteriori fenomeni di interferenza e di rifrazione in funzione dell’angolo di incidenza e delle diverse frequenze della luce. Queste generano dli effetti di luce imprevedibili che caratterizzano questi scatti.

Cosa serve?

  • Cavalletto
  • Obiettivo Macro/tubi prolunga
  • Scatto remoto
  • Sostegno per vaschetta
  • 2 Liquidi immiscibili (poche gocce di uno nell’altro)
  • DVD per diffrazione luce
  • Fonte di luce mobile

 

Le Criticità  -> Modalità operative

 

Tempi di scatto possibilmente sopra 1/200 sec e lenta agitazione iniziale e pausa di assestamento.
Chiudere diaframma ad almeno f 8 – f 9
Luce concentrata (faretto dicroico)
Movimento della luce con diversi angoli di incidenza sui DVD

esempio di tensione superficiale

esempio liquidi immiscibili

fenomeno scomposizione luce

esempio set fotografico

Qualche esempio:

I colori dell’interferenza di fase in film sottili:

Mondi fantastici

 

Cosa succede?

  • I colori sono generati dai fenomeni a cui la luce va incontro attraversando il film sottile
  • I colori sono generati dalla interferenza dovuta alla riflessione sulle interfacce aria film e film aria
  • Lo spessore del film influenza la formazione dei colori
  • I colori si muovono per il variare dello spessore del film dovuto alla gravità

Cosa serve?

  • Cavalletto
  • Obiettivo Macro/tubi prolunga
  • Scatto remoto
  • Un supporto verticale per il film liquido
  • Un contenitore per il liquido adatto ad immergere il supporto
  • Un liquido preparato come da ricetta precedente

 

Le Criticità  -> Modalità operative

 

Tempi di scatto possibilmente sopra 1/200 sec e lenta agitazione iniziale e pausa di assestamento.

Per visualizzare l’effetto l’obiettivo deve avere un angolo minimo determinato di volta in volta. Questo rende problematica la complanarità e la conseguente messa a fuoco. Chiudere diaframma ad almeno f 10 – f 11. Aumentare il più possibile la distanza tra obiettivo e film per ridurre  il problema

Lampada potente, ma di dimensioni grandi e superficie omogenea.
Il film si comporta come uno specchio e occorre illuminare la superficie con un angolo appropriato.

Come realizzare un film liquido sottile?

  • Utilizzando tensioattivi appropriati è possibile ridurre la tensione superficiale e impartire all’ acqua la capacità di creare un film continuo molto sottile anche con superficie elevate.
  • L’aggiunta di sostanze come sciroppo di zucchero…..permettono di ridurre l’evaporazione e modulare lo spessore del film.
  • L’aggiunta di sostanze come olio, glicerina…..permettono di creare inclusioni e variazioni della struttura

Una semplice ricetta

  • 275g Acqua
  • 125g Zucchero
  • 300g Detersivo per piatti

schema scomposizioni colori da un film sottile

superficie film liquido

esempio set fotografico

Qualche esempio: