Faun in a Labyrinth

Un incontro speciale nel ninfeo di Villa Litta – 2011

Giovedì 4 Agosto 2011 – La vita è piena di sorprese… e anche di sogni che a volte diventano realtà : l’incontro inaspettato e davvero incredibile con un essere che ben pochi hanno avuto la fortuna di avvicinare…

In queste calde serate d’estate un ‘phooka’, a suo tempo catturato nelle foreste dell’Irlanda, ha scelto il parco e gli anfratti del Ninfeo di Villa Litta per presentarsi al mondo degli umani.

Il ‘phooka’ fa parte della razza dei fauni, animali sotto e uomini sopra (più o meno), vivono tipicamente fino a circa 150, 170 anni, dormono sugli alberi per proteggersi – si arrampicano bene usando solo le braccia e con gli zoccoli battono per creare delle scale nel tronco dell’albero.

Mangiano radici e piccoli animali. Di carattere sono buoni ma permalosi.

Hanno le corde vocali ma sembra che le usino per emettere una serie di suoni piuttosto sofisticati ma mai parole che noi potremmo riconoscere.

L’esemplare che abbiamo avuto la fortuna di incontrare è un giovane fauno di circa 40 anni, alto più di 2 metri e con un lunga “criniera”.

A volte si ha l’impressione di essere dentro una fiaba o di vivere un sogno eppure era lì davanti a me, i miei occhi vedevano ciò che si fa fatica a credere. La prima volta che l’ho visto era lontano ma già da quella distanza si capiva quanto fosse così diverso da noi umani, così alto, imponente e insieme di una natura delicata e forte. Una creatura che di primo impatto spaventa ma al tempo stesso affascina. Per un attimo ho avuto una sorta di timore, ma poi mi sono chiesto : perchè aver paura?

Allora mi sono avvicinato e il rumore dei suoi passi ha amplificato quella strana sensazione che si prova quando si ha di fronte qualcosa di sconosciuto.

La curiosità è più forte di qualsiasi altra emozione e allora mi sono fatto avanti, ho impugnato la fotocamera e ho incrociato il suo sguardo, ed è proprio in quell’istante che quella strana creatura mi ha ‘parlato’.

(un socio del fotoclub)

Non capita sempre di incontrare una creatura così rara figuriamoci poterla fotografare e riprenderla con una videocamera. Anche se all’inizio era un pò diffidente si è poi incuriosito dalla nostra presenza e piano piano siamo riusciti a scattare qualche foto senza farlo scappare.

Francesco Garretta con non poche difficoltà è riuscito nell’impresa di immortalare in un video durante 2 ore di riprese intense ed impegnative. Dopo il lavoro dietro la videocamera, 8 ore di montaggio video hanno prodotto un video di 8 minuti suggestivo ed emozionante.

Un ringraziamento e un saluto particolare a l’infaticabile amica Nadia Ginelli dell’Ass.ne Amici di Villa Litta per averci dato l’esclusiva per questo straordinario incontro. Arrivederci Skelek ! è stato emozionante incontrarti ! a presto! I complimenti di tutto il fotoclub a Francesco e un ringraziamento particolare a Chris per la regia e l’indispensabile aiuto nel montaggio video.