Binario 21 – Auschwitz Birkenau

Giornata della Memoria, un “viaggio” per non dimenticare

Giornata della Memoria

Binario 21, Auschwitz, Birkenau sono la parte e l’arrivo del nostro viaggio, un viaggio fatto insieme a nuovi amici con cui abbiamo fortemente voluto condividere un percorso e soprattutto un messaggio. Abbiamo avuto il piacere di conoscere la fotografia del Gruppo fotografico Sfumature Castanesi e in particolar modo la loro mostra dedicata al Binario 21.
E’ stato naturale trovare un filo conduttore tra il loro progetto fotografico e la nostra presentazione di VITE SEGNATE VOCI SOSPESE. Come per altre occasioni, dall’incontro è nata una bella e importante collaborazione che si è concretizzata nei due eventi il 24 e il 27 gennaio in occasione della Giornata della Memoria.

Binario 21 Auschwitz Birkenau – In questo incontro parleremo di viaggi, il primo viaggio inizia dalla nostra Milano.

Nell’indifferenza degli italiani fascisti del tempo, dei milanesi, si compiva, ogni giorno, dal Binario 21 il tragico rito delle deportazioni. Dissidenti del regime, partigiani ed ebrei residenti nel nostro Paese raggiungevano la Stazione Centrale di Milano in uno spazio nascosto e sotterraneo, poi, soltanto lì, guardie armate di bastoni, spingevano con violenza donne, uomini e bambini, nelle carrozze buie che li avrebbero per tutta la durata del viaggio verso i campi di concentramento ed in particolar modo verso Auschwitz e Birkenau.

Binario 21 Auschwitz Birkenau

E questo triste e violento rituale si svolgeva nella nostra Milano, in Italia, mentre il mondo restava a guardare nel silenzio. Si ricorda in particolare il caso del convoglio del 30 gennaio 1944: delle 605 persone partite, tutte di famiglia ebraica, ne sarebbero tornate solo 22, tra cui Liliana Segrè, oggi senatrice ed appassionata cultrice della memoria della Shoah. Proprio la parola INDIFFERENZA, impressa su un muro di cemento del memoriale, indica la radice prima del ritirarsi della coscienza etica e civile del nostro popolo e ancor oggi si riferisce ad un atteggiamento purtroppo largamente diffuso.

Binario 21 Auschwitz Birkenau

fotografia di Piermario Gualdoni – Gruppo Fotografico Sfumature Castanesi

Episodi di antisemitismo, di razzismo e di intolleranza tornano sempre più di frequente a riaffacciarsi sulla scena del nostro Continente e sollecitano una reazione decisa ed energica, a partire dal recupero di una memoria dileguatasi dal nostro orizzonte culturale o addirittura espressamente denigrata dal fronte negazionista.

Il Binario 21 è ancora lì, lo stesso dei quei tempi tristi e bui, ciò che è andato distrutto, è stato ricostruito fedelmente, diventando museo ma soprattutto, luogo di riflessione e memoria collettiva, uno spazio dove le generazioni future possono riflettere e toccare con mano ciò che è stato e toccare la propria coscienza.

In questa prospettiva diventa importante anche la testimonianza del Gruppo fotografico Sfumature Castanesi, che ha voluto dare un proprio contributo, non di maniera ma intimamente rimeditato, ad un’opera di salvaguardia della memoria oggi più che mai indispensabile.

Binario 21 Auschwitz Birkenau

fotografia di Piermario Gualdoni – Gruppo Fotografico Sfumature Castanesi

“Viaggio dal Binario 21 a Dachau” è il titolo della mostra esposta, ma Sfumature Castanesi con le stesse immagini ha voluto anche proporre un breve audiovisivo con la musica di John Williams tratta dal film “Schindler’s List” ,testi tratti dal libro “Se questo è un’uomo” di Primo Levi.

Dopo l’audiovisivo la serata  prosegue, Cristina introduce il nostro viaggio nel novembre 2013 in Polonia, a seguire l’audiovisivo dall’omonimo libro “VITE SEGNATE VOCI SOSPESE”.

Ringraziamo le Associazioni e le Amministrazioni:

  • ANPI Sez. di Casorezzo dedicata a Marco Bertani– nella persona di Giusy Maggioni Presidente ANPI
  • il Sindaco di Casorezzo Pierluca Oldani , il Vicesindaco Rosella Giola – Vicesindaco, l’Assessore Servizi Sociali e alla Pubblica istruzione Marta Bertani
  • Tino Malini – editore Memorie del Mondo
  • Il Sindaco di Castano Primo Giuseppe Pignatiello e l’Assessore alla Cultura Luca Fusetti.

Ringraziamo il pubblico numeroso che, come ricorda Cristina, ha preferito partecipare attivamente, piuttosto che passare una comoda serata sul divano. Ci ha fatto molto piacere notare la presenza di intere famiglie e sopratutto di giovani, questo ci fa sperare in un futuro migliore.

Un ringraziamento particolare al Gruppo Fotografico Sfumature Castanesi per aver accolto con entusiasmo il nostro invito a collaborare insieme e per l’importante contributo.
Infine ringraziamo l’instancabile Cristina De Tullio, Mauro Tondelli alla regia audio-video, Matteo Garavaglia e Nicola Frammartino per le fotografie, ma soprattutto ringraziamo Monica Veronese, in ogni occasione di presentazione dell’audiovisivo, ci emoziona con la sua voce.

Foto di gruppo nella bellissima sala di Villa Rusconi a Castano Primo

un “viaggio” per non dimenticare

Reportage fotografico di Matteo Garavaglia e Nicola Frammartino

24 gennaio – Sala Giorgio Ambrosoli – Casorezzo

27 gennaio – Villa Rusconi – Castano Primo