Concerto del CORO DEL TEATRO ALLA SCALA
Basilica San Martino di Magenta

Musica Sacra nelle Cattedrali Lombarde
Basilica San Martino di Magenta

Il 26 maggio 2017 rimarrà nella storia di Magenta per il sublime concerto per coro, soli ed organo, diretto dal maestro Bruno Casoni e con l’accompagnamento del maestro Lorenzo Bonoldi all’organo, tenutosi nella basilica San Martino vescovo di Tours e San Gioacchino.

Pro Loco Magenta in collaborazione con la Comunità Pastorale di Magenta “Santa Gianna e Beato Paolo VI”, grazie alla cortese disponibilità del sovrintendente del Teatro alla Scala, Alexander Pereira e del direttore del coro, Bruno Casoni, hanno dato vita ad un concerto memorabile per celebrare il 200° anniversario della presenza delle reliquie di santa Crescenzia compatrona della Comunità Pastorale di Magenta.

«A Magenta c’è un Prestinari pregiatissimo con 4.000 canne. È stato restaurato 27 anni fa e l’avevamo inaugurato proprio noi coi Cameristi della Scala e il coro dell’Accademia. Da allora è stato lasciato andare, non è più stato suonato in concerto, il che equivale un po’ a farlo morire. Ci tenevo a riportarlo in vita perché è uno strumento magnifico».

Cit. la Repubblica mercoledì 24 maggio 2017 – intervista al maestro Bruno Casoni
Articolo: “Il Coro della Scala e gli antichi organi di Lombardia”
di Nicoletta Sguben

Intervista completa

Bruno Casoni, Direttore Coro del Teatro alla Scala

Lorenzo Bonoldi, organista e pianista, all’Organo Prestinari della Basilica San Martino di Magenta

Il prestigioso organo Prestinari

Il concerto ha aperto le celebrazioni per la ricorrenza della Battaglia nella memoria dei caduti ai quali fu dedicata la basilica all’atto della sua consacrazione, nel 1903.

Occasione straordinaria e di grandissimo prestigio per la città ospitare il Coro del Teatro alla Scala – simbolo, in Italia e nel mondo, di eccellenza artistica – e poter ascoltare le note del magnifico organo Prestinari.

Sono state eseguite composizioni di Claudio Monteverdi, Gioachino Rossini, Felix Mendelssohn-Bartholdy, Arvo Pärt e Zoltán Kodály.

La basilica di San Martino, nella diocesi milanese la più ampia dopo il duomo di Milano, ospita, alla cantoria in controfacciata ed in una monumentale cassa realizzata dall’artigiano magentino Corneo, un organo a canne costruito nel 1860 dalla rinomata casa organaria Prestinari, uno strumento di particolare pregio restaurato nel 1991.

Erano diversi anni che questo prezioso organo d’impostazione rinascimentale-romantica rimaneggiato sul principio del XX secolo attendeva di far riudire la sua bella voce, finalmente il momento propizio nel contesto assolutamente migliore è arrivato.

LA BASILICA SAN MARTINO

Comunità Pastorale di Magenta “Santa Gianna e Beato Paolo VI

Nel caldo sabato di maggio la basilica ha una aspetto inusuale, tutto il pubblico rivolto verso la facciata con il decorato prospetto di grandi canne scalate a cuspidi che sembra abbracciare il vasto palco allestito per accogliere il coro.

Un evento di così straordinaria importanza andava assolutamente immortalato, per questo motivo il nostro fotoclub si è velocemente attivato per cooperare con l’Ass.ne Pro Loco Magenta. La storia della nostra associazione fotografica ha profonde radici in questa bella città, anzi potremmo dire che proprio da Magenta ha mosso i primi passi, non potevamo quindi trascurare l’occasione di presenziare ad un avvenimento tanto importante in un contesto così bello. Per non dire dell’opportunità di deliziarci con musica di cotanto splendore.

Un concerto che per sua natura richiede particolare impegno accompagnato da delicatezza ed attenzione: fondamentale cogliere l’anima di questo appuntamento senza arrecare disturbo, occorre scattare silenziosamente, in punta di piedi, qui la meccanica silenziosa di alcune fotocamere si rivela perfetta.

Durante l’attesa ci siamo dedicati a provare le focali, ma soprattutto a riprendere qualche particolare della basilica e dell’organo. Per qualcuno di noi, frequentatore da anni di questa bellissima chiesa, è la prima occasione per scoprirla da prospettive inusuali: notevoli ad esempio le viste privilegiate dalla cantoria e dai due pulpiti.

Vorremmo dedicargli più tempo, ma l’inizio dell’esibizione s’approssima ed in sacrestia i coristi stanno preparandosi all’ingresso in chiesa.

IL CONCERTO

Celebrazioni per la ricorrenza della Battaglia nella memoria dei caduti

Il pubblico ha affollato velocemente le navate, v’è appena il tempo per qualche ritratto alle autorità ed agli ospiti illustri, il coro s’è radunato sull’altare maggiore per guadagnar la “scena” ed il minuto successivo un calorosissimo applauso sale alle altissime volte mentre i cantori sfilano nel corridoio centrale.

Pietro Pierrettori, presidente della Pro Loco Magenta, introduce il direttore del Coro del Teatro alla Scala, M° Bruno Casoni, quindi il direttore generale del Teatro alla Scala, dott.ssa Maria Di Freda.

Il coro e l’organo danno prova della loro grandiosità, il pubblico ascolta, assorbe l’armonia estasiato. Il Coro della Scala è emblema – lo ricordiamo – in Italia e nel mondo, di raffinatezza artistica. Un concerto come questo è un’esperienza intensa, che costituisce un episodio unico e forse irripetibile, difficile da descrivere a parole. In ogni angolo della basilica le soavi voci e le potenti od intime note dell’organo risuonano, si è avvolti dalla musica più eccelsa ed è impossibile non emozionarsi.

«Duemila persone nella Basilica di San Martino, a Magenta, per il Concerto del Coro del Teatro alla Scala che ha affascinato ed entusiasmato. Un grande e raffinato evento regalato a Magenta dal Teatro alla Scala.»

PRO LOCO MAGENTA

Coro del Teatro alla Scala
Direttore del Coro Bruno Casoni
Organista Lorenzo Bonoldi

Programma

Claudio Monteverdi
450° anniversario della nascita di Claudio Monteverdi
Salve Regina

Gioachino Rossini
Ave Maria

Felix Mendelssohn-Bartholdy
Hör mein Bitten
per soprano, coro e organo

Roberta Salvati, soprano

Arvo Pärt
Salve Regina

Zoltán Kodály
50° anniversario della morte di Zoltán Kodály
Missa Brevis

  • Introitus
  • Kyrie
  • Gloria
  • Credo
  • Sanctus
  • Benedictus
  • Agnus Dei
  • Ite, Missa est

Nadia Engheben, Maria Blasi, Silvia Mapelli, soprani
Maria Miccoli, mezzosoprano
Massimiliano Difino, tenore
Marco Granata, tenore

 

Un evento di questa portata non poteva non coinvolgerci. Speriamo quindi di riascoltare quanto prima il magnifico suono dello storico organo Prestinari e di scorgere presto la luce che annunci nuovi importanti appuntamenti a Magenta.

«Accademia Organo Prestinari?

Sogno di don Giuseppe

Un grande ringraziamento al Prevosto, don Giuseppe Marinoni, che ha accolto con entusiasmo la proposta del Teatro alla Scala e del m° Bruno Casoni per realizzare il memorabile concerto nella Basilica di San Martino.

Il vulcanico don Giuseppe e il m°Casoni si sono trovati concordi sulla necessità di dare nuova linfa e nuova voce all’Organo Prestinari, patrimonio della Città, rimasto inutilizzato e silenzioso per troppo tempo.

Ha auspicato la creazione di un’Accademia “Prestinari” in collaborazione con Totem, la cui ventennale esperienza in campo musicale, sarà di fondamentale importanza così come l’impegno, in ambito liturgico, della Corale Aloysiana e la capacità organizzativa della Pro Loco Magenta.»

PRO LOCO MAGENTA

Voci, Musica, Emozioni, l’incontro

«Fin da piccolo, a messa finita, prima di uscire, rivolgevo sempre lo sguardo all’Organo, così imponente e con quelle grandi canne disposte ad unica cuspide, sembravano cannoni. Mi sono sempre chiesto che voce avesse… Ed ora, con qualche capello grigio, ho finalmente esaudito il desiderio di vederlo da vicino, di raggiungerlo, ma soprattutto di ascoltarlo; così mi sono innamorato della sua voce, del suo suono che avvolge e coinvolge nel profondo, che pervade ogni angolo della mia amata basilica. A lui dico: grazie di avermi parlato.
Speriamo di riascoltarti ancora!».

cit. un fotografo magentino di FOTO IN FUGA